Sviluppo urbano sostenibile: il sostegno dell’UE alle città

Moverim ha recentemente partecipato al webinar Il sostegno dell’UE alle città per uno sviluppo urbano sostenibile organizzato da Formez PA e promosso dalla DG Regio della Commissione europea.  L’incontro riguarda l’azione dell’UE, in sinergia con le città, per lo sviluppo di una politica sostenibile nell’ambito della mobilità urbana.

Il Green deal e il ruolo della mobilità sostenibile nella programmazione regionale

L’intervento di Raffaele Colaizzo ha offerto una panoramica sulle “grandi misure” del Green Deal che si concentrano su:
-Trasformazione delle politiche;
-Integrazione della sostenibilità in tutte le politiche;
-Rendere l’UE leader mondiale nella protezione ambientale.

Parallelamente, il Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) identifica delle macroaree di intervento per raggiungere obiettivi specifici per un’Europa più verde:
1. Efficienza energetica
2. Energia rinnovabile
3. Clima e rischi
4. Risorse idriche
5. Economia circolare
6. Biodiversità e inquinamento
7. Mobilità sostenibile

Questi obiettivi sono raggiungibili grazie al sostegno economico del nuovo Fondo Sociale europeo (FSE+), che contribuirà al miglioramento dei sistemi di istruzione e formazione e al perfezionamento professionale di nuovi posti di lavoro collegati al settore dell’ambiente.

Inoltre, per un’Europa più connessa viene promosso lo sviluppo di:
1.Reti Ten-T: una rete trans-europea di trasporto sostenibile
2.Accesso alle reti: mobilità locale, regionale, nazionale che sia intelligente e rispettosa dell’ambiente

Per quanto riguarda la strategia per la mobilità, è chiaro l’impegno dell’UE nella decarbonizzazione dei trasporti e integrazione di nuovi sistemi di trasporto negli esistenti sistemi di mobilità, creando così una progressiva omogeneizzazione delle reti europee. Per il periodo 2014-2020, gli investimenti pubblici sono stati per lo più a sostegno dello sviluppo di linee ferroviarie (48% degli investimenti) e al secondo posto il 35% degli investimenti in strade, piste ciclabili, autostrade e strade territoriali.

PON metro

Il webinar prosegue con l’intervento di Giorgio Martini in quanto AdG di PON Metro. PON Città Metropolitane è uno specifico programma operativo nazionale, sostenuto dai fondi comunitari, dedicato allo sviluppo urbano. Il programma si rivolge a 14 città metropolitane seguendo cinque assi di sviluppo:
-Agenda digitale metropolitana;
-Sostenibilità dei servizi pubblici e della mobilità urbana;
-Servizi per l’inclusione sociale;
-Infrastrutture per l’inclusione sociale;
-Assistenza tecnica.

A sua volta PON Metro si divide in tre pilastri principali di intervento:
Mobilità emissioni 0: con già 239 mezzi in circolazione EURO VI, a metano, elettrici.
Mobilità lenta e sharing:
a. Convertire le aree della città alla circolazione in bici e a piedi;
b. Servizi di full bike sharing;
c. Installazione di rastrelliere;
d. Realizzazioni di tre velostazioni.
Digitalizzazione della mobilità:
a. Centrali della mobilità;
b. Piattaforme di gestione e localizzazione in tempo reale;
c. Sistemi controllo accessi (ZTL) e gestione della sosta;
d. Sistemi di gestione semaforica intelligente.

PUMS Roma

Segue poi l’intervento di Carolina Cirillo riguardo al programma PUMS di Roma, la quale illustra come il Covid-19 abbia modificato il contesto socio-economico e conseguentemente anche le esigenze di mobilità degli utenti, provocando una riduzione dell’uso dei trasporti pubblici e un incremento dei servizi di sharing mobility (es. bike sharing). Ecco che per assecondare le nuove esigenze dei cittadini, sono stati creati a Roma 124 parcheggi per biciclette vicino a metro, scuole, uffici pubblici e università grazie al finanziamento del programma PON-Metro. Vengono inoltre installate 400 bike box ossia sistemi di parcheggio gestiti con app e prenotabili da remoto. L’obiettivo del programma PUMS di Roma è di ridurre l’emissione dei gas serra del 40%, attraverso:
•Conversione della mobilità: su bici, TPL;
•Sistema integrato di trasporto pubblico;
•Nuova mobilità: sharing mobility.

BICIPLAN

Infine, l’intervento di Cleto Carlini riguardo alle strategie ed azioni per la ciclabilità a Bologna, con la presentazione del programma BICIPLAN. Il programma prevede la creazione di itinerari continui che garantiscono il collegamento tra:
•Nuclei insediati vicini;
•Principali poli urbanistici (scuole, ospedali…);
•Nodi di trasporto pubblico;
•Parchi.

All’interno del programma, le strategie per incentivare la mobilità ciclistica sono:
•promozione della ciclabilità diffusa;
ridisegno dello spazio stradale per aumentare la sicurezza;
•interventi con infrastrutture e servizi per favorire intermodalità con altri mezzi di trasporto;
strutture e servizi di supporto per promuovere la mobilità ciclistica elettrica;
politiche per l’educazione per la mobilità ciclistica.

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