HORIZON EUROPE – CLUSTER 3: Sicurezza Civile per la Società


Fonte: Horizon Europe Info days 2021

Dal 28 giugno al 9 luglio, Moverim ha partecipato agli Info days di Horizon Europe, che hanno illustrato le attività promosse dal nuovo framework programme Horizon EU, e presentato le tematiche e le relative call dei sei Cluster. Gli Info days hanno anche fornito consigli su come presentare una proposta di successo.

Il campo di applicazione e gli obiettivi del Cluster 3

Il Cluster 3 risponde alle sfide derivanti dalle persistenti minacce alla sicurezza, tra cui la criminalità informatica, così come i disastri naturali e quelli causati dall’uomo. Tali sfide sono ora più pericolose che mai a causa del carattere sempre più complesso e digitalizzato della società contemporanea. La forza dell’UE risiede nella sua capacità di difendersi da tali minacce e Horizon EU mira a finanziare progetti innovativi che miglioreranno le risorse e il management della difesa dell’Unione. L’obiettivo finale del Cluster è la protezione dei cittadini, della società e dell’economia, dei beni, delle infrastrutture e dei servizi dell’Europa, della sua prosperità e stabilità politica.

Bandi, topic e budget

Il programma di lavoro del Cluster 3 è diviso in sei destinazioni. Il bilancio complessivo totale ammonta a 220 milioni di euro ed è così strutturato:

DESTINAZIONE

NUMERO DI TOPIC

BUDGET

GESTITA DA

SCADENZA

Gestione delle frontiere 5 30,5 milioni di € DG HOME 23 novembre
Lotta alla criminalità e al terrorismo 12 56 milioni di € DG HOME 23 novembre
Infrastrutture resilienti 2 20 milioni di € DG HOME and DG CONNECT 23 novembre
Maggiore sicurezza informatica 4 67,5 milioni di € DG CONNECT 21 ottobre
Società e la loro resistenza alle catastrofi 5 26 milioni di € DG HOME 23 novembre
Sicurezza e R&I rafforzate 5 16 milioni di € DG HOME 23 novembre

Gestione efficace delle frontiere esterne dell’UE (BM)

L’impatto previsto della Destinazione è facilitare i legittimi viaggi di passeggeri e spedizioni nell’UE, prevenendo al contempo “i traffici illeciti, la pirateria, il terrorismo e altri atti criminali attraverso una migliore gestione delle frontiere aeree, terrestri e marittime”. Le tre aree della Destinazione riguardano:
–  Miglioramento della sicurezza delle frontiere terrestri e aeree dell’UE, così come delle frontiere e dell’ambiente marittimo e delle infrastrutture (1 topic);
– Migliore esperienza di attraversamento delle frontiere per i viaggiatori e il personale delle autorità di frontiera, monitoraggio dei movimenti attraverso le frontiere esterne dell’UE aeree, terrestri e marittime; protezione dei diritti fondamentali dei viaggiatori (2 topic);
– Miglioramento della sicurezza delle dogane e della catena di approvvigionamento, riducendo al minimo le interruzioni dei flussi commerciali (2 topic).

Proteggere meglio l’UE e i suoi cittadini contro il crimine e il terrorismo (FCT)

L’impatto previsto della Destinazione è affrontare più efficacemente il crimine e il terrorismo, “rispettando allo stesso tempo i diritti fondamentali dei cittadini”. Le sei aree di contribuzione della Destinazione sono:
– Analisi moderna delle informazioni (4 topic);
– Miglioramento della scienza forense e raccolta legale di prove (1 topic);
– Questioni sociali legate a varie forme di crimine (1 topic);
– Maggiore sicurezza degli spazi pubblici (1 topic);
– Miglioramento del quadro di intelligence (3 topic);
– Cyberspazio più sicuro per i cittadini, specialmente per i bambini (2 topic).

Infrastruttura resiliente (INFRA)

L’impatto previsto della Destinazione è il rafforzamento della resilienza e dell’autonomia delle infrastrutture fisiche e digitali e la garanzia delle funzioni vitali della società, “grazie al potenziamento della prevenzione, della preparazione e della risposta, una migliore comprensione degli aspetti umani, sociali e tecnologici, e lo sviluppo di capacità all’avanguardia” per gli operatori delle infrastrutture. I contributi R&I per il 2021 sono inclusi nell’obiettivo “migliore preparazione e risposta per interruzioni su larga scala delle infrastrutture europee”, che elenca 2 topic.

Maggiore sicurezza informatica (CS)

L’impatto previsto della Destinazione è una maggiore sicurezza informatica “sviluppando e utilizzando più efficacemente le capacità dell’UE e degli Stati membri nelle tecnologie digitali a sostegno della protezione dei dati e delle reti che aspirano alla sovranità tecnologica in questo campo”. La Destinazione è strutturata intorno a quattro aree di contribuzione:
– Infrastruttura digitale sicura e resiliente e sistemi interconnessi (1 topic);
– Hardware, software e catena di approvvigionamento (1 topic);
– Cybersecurity e tecnologia dirompente (1 topic);
– Sicurezza umano-centrica, privacy ed etica (1 topic).

Società resiliente ai disastri per l’Europa (DRS)

L’impatto previsto della Destinazione è la minimizzazione delle perdite dovute a disastri naturali, accidentali e causati dall’uomo “attraverso la riduzione del rischio dei disastri basata su azioni preventive, una migliore preparazione e resilienza della società e una migliore gestione del rischio”. Le tre aree di contribuzione della Destinazione sono:
– Maggiore comprensione e migliore conoscenza e consapevolezza della situazione (1 topic);
– Un più efficiente coordinamento intersettoriale, interdisciplinare e transfrontaliero dal livello internazionale a quello locale (3 topics);
– Maggiore condivisione delle conoscenze e coordinamento in merito alla standardizzazione nel settore della gestione delle crisi e CBRN-E (1 topic).

Rafforzamento della sicurezza R&I (SSRI)

L’impatto previsto della Destinazione è la creazione di un ambiente favorevole per generare conoscenze specifiche sulla sicurezza, promuovendo un dialogo strutturato e un’azione coordinata tra gli attori del mercato conducendo ricerche trasversali sulla sicurezza. La Destinazione elenca tre aree di contribuzione:
– Pilastri più forti della R&I sulla sicurezza (3 topic);
– Maggiore diffusione dell’innovazione dei risultati della R&I in materia di sicurezza (1 topic);
– Conoscenze trasversali per soluzioni di sicurezza comuni (1 topic).

Gli attori coinvolti: Comunità per la ricerca e l’innovazione europea per la sicurezza (CERIS)

Al fine di facilitare le interazioni all’interno della comunità di ricerca sulla sicurezza, nel 2014 la Commissione Europea ha istituito la “Comunità degli Utenti per Società sicure e resilienti” (CoU), che contava 1500 stakeholders. Nel 2021, CoU ha ampliato il suo campo d’azione ed è divenuta CERIS al fine di razionalizzare tutte le attività di ricerca sulla sicurezza sotto un unico portale, considerando i prossimi sviluppi di HEU. CERIS riunisce il mondo accademico, gli istituti di ricerca, le autorità, i professionisti e l’industria. CERIS mira anche a una più stretta interazione della R&I con il processo decisionale dell’UE.

Gli attori coinvolti: Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera (FRONTEX)

FRONTEX è una componente essenziale degli sforzi dell’Europa per salvaguardare libertà, sicurezza e giustizia. Il suo sostegno alle frontiere esterne aiuta a garantire la libera circolazione senza controlli alle frontiere interne. L’Agenzia è responsabile del monitoraggio e del contributo alla R&I tramite l’identificazione di temi chiave per la ricerca e delle parti di Horizon EU relative alla sicurezza delle frontiere ed è un sostenitore e collaboratore nei temi della destinazione “Gestione efficace delle frontiere esterne dell’UE” (BM).

Etica della sicurezza

I regolamenti del Cluster 3 richiedono un’attenta valutazione della sicurezza. Ogni candidato che ambisce a ricevere sovvenzioni nell’ambito di Horizon EU deve prima valutare se la sua proposta generi informazioni classificate, un potenziale uso improprio dei risultati per scopi criminali e se le attività coinvolgano informazioni o materiali soggetti a restrizioni di sicurezza nazionale. A seguito dell’autovalutazione, l’autorità finanziatrice e la Commissione Europea effettueranno una Security Review e controlli finali di sicurezza.

Impatto: il fattore determinante per il successo della proposta

Durante la presentazione del Cluster, molti speakers hanno ribadito l’importanza del fattore impatto. Per definizione, l’impatto si riferisce ai benefici derivanti dall’utilizzo dell’innovazione: maggiore è il beneficio, maggiore è l’impatto, e maggiore sarà il successo del progetto. Dunque, l’impatto è la chiave del successo; se una proposta non si concretizza in un miglioramento della società, allora non sarà considerata tra i possibili candidati per i finanziamenti. Questa è la più grande sfida del Cluster, a causa della natura teorica tradizionalmente associata alla sicurezza.

Clicca qui per saperne di più sui topic e i bandi del programma di lavoro del Cluster 3.