Moverim al Citizen Science and Frontier Research!

L’evento annuale dell’European Research Council è tornato il 7 dicembre a Bruxelles nel grattacielo Covent Garden, per un’occasione di aggregazione e incontro tra il mondo della scienza e i cittadini.

Come suggerisce il vicepresidente di European Research Council Eveline Crone nell’articolo “Knowledge is everywhere”, il termine “citizen science” è spesso usato per descrivere un ampio spettro di attività di divulgazione o iniziative che coinvolgono la comunità e collegano la scienza alla società, contribuendo così ad aumentare la fiducia nella ricerca scientifica. Allo stesso tempo, può indicare un vero e proprio metodo di ricerca, che coinvolge le persone come parte integrante del processo scientifico.

Moverim ha partecipato con interesse a “Citizen Science and Frontier Research”, l’evento organizzato quest’anno da ERC e incentrato proprio sulla partecipazione dei cittadini alla ricerca. La conferenza ha costituito un’occasione utile per condividere le lezioni apprese e le migliori pratiche tra i vari settori scientifici, mettendo in luce l’impegno di ERC nel sostenere progetti di ricerca che sviluppano attività di citizen science.

In particolare, sono stati presentati 69 progetti che mostrano una pluralità di approcci e diversi ruoli e livelli di partecipazione, governance e finalità, nonché vari impatti e risultati nei vari settori.

Gli esempi di come la scienza e il pubblico possano intrecciarsi sono estremamente vari: uno dei casi più calzanti è legato al contributo che i cittadini e le comunità possono dare alla ricerca nel settore dell’innovazione digitale, contribuendo ad arricchire banche dati tramite l’utilizzo di piattaforme online o tecnologie digitali. Ugualmente, i cittadini possono dare un apporto considerevole anche in relazione alla ricerca sui cambiamenti ambientali e climatici, per esempio monitorando l’inquinamento atmosferico e la qualità dell’aria interna delle loro case con sensori adatti. Oppure, contribuire all’arricchimento dei dati genomici facendo sequenziare volontariamente il proprio genoma per la ricerca libera e gratuita.

Sicuramente, il fulcro di molte attività di citizen science sono i workshop e gli eventi, poiché vanno a costituire un impegno aperto e costante nei gruppi consultivi che partecipano allo sviluppo e al perfezionamento delle domande di ricerca o degli argomenti di interesse.

Come evidenziato durante la conferenza, l’approccio della citizen science aiuta ad ottenere una comprensione più completa dei fenomeni studiati, nonché a migliorare il processo decisionale pubblico. In altre parole, citizen science significa coinvolgimento dei cittadini e quindi può potenzialmente migliorare la qualità della scienza, ma allo stesso tempo può rappresentare un modo per aumentare l’impatto della scienza nella società in generale, creando un flusso circolare stimolante e positivo per il futuro della ricerca e l’innovazione scientifica.

Per ulteriori approfondimenti sull’evento, clicca qui!