I CIVIL SOCIETY DAYS 2022

Moverim ha partecipato ai Civil Society Days, che si sono tenuti dal 15 al 17 marzo 2022. L’evento, che quest’anno si è tenuto in modalità duale (sia fisica che a distanza), è stato organizzato dal  Comitato Economico e Sociale Europeo (CESE) con la collaborazione del Gruppo Liaison.

I Civil Society Days 2022 hanno come obbiettivo la promozione della figura dell’UE come motore di prosperità condivisa, capace di creare una società civile per un’economia funzionante e sostenibile sia per le persone che per il pianeta.                                                                                                       I partecipanti hanno avuto modo di capire come rendere l’Europa più resiliente e come promuovere una transizione giusta verso un’economia europea più sociale, verde e digitale.                                   Inoltre, questa transizione avrebbe il compito di difendere e promuovere i diritti e i principi fondamentali dell’UE: solidarietà, diritti dell’uomo, democrazia, giustizia sociale e uguaglianza.          Gli obbiettivi fissati ed illustrati durante l’evento possono essere raggiunti solo favorendo lo sviluppo di politiche pubbliche inclusive e sostenibili e attraverso la collaborazione con attori – pubblici e privati – ricchi di esperienza e network di ampia portata.                                                     Tutto questo e altro ancora è stato esplorato attraverso sette workshops differenti, distribuiti su tre giornate.

WORKSHOP 1 – Opportunità di miglioramento delle proprie competenze

Il primo workshop era inteso ad analizzare il costante rafforzamento di un nuovo ecosistema di apprendimento. Inoltre, il concetto di riqualificazione ha acquisito ulteriore importanza in seguito alla crescita di povertà ed esclusione sociale causate dalla pandemia da Covid-19.                                Il workshop ha così incoraggiato azioni rivolte alle categorie di gruppi svantaggiati e/o vulnerabili, con l’obbiettivo di:

  • Progettare un sistema educativo che assicuri che le generazioni future siano dotate delle competenze necessarie per svolgere i lavori di domani;
  • Garantire che il miglioramento a cui si ambisce sia sensibile ai bisogni e alle esperienze di coloro che sono emarginati;
  • Sviluppare, testare e implementare strategie innovative che favoriscano opportunità di miglioramento delle competenze;
  • Creare strumenti innovativi e inclusivi per agevolare l’accesso al mercato del lavoro da parte dei gruppi svantaggiati;
  • Elaborare una serie di lezioni su come realizzare il miglioramento delle competenze della forza lavoro, restando però in linea con il principio di equità.

WORKSHOP 2 – Dialoghi intergenerazionali tra gli imprenditori dell’Unione Europea

Questo seminario ha l’obbiettivo di riunire diverse generazioni di imprenditori per discutere sul significato di imprenditorialità oggi e per analizzarne i cambiamenti nel tempo. Inoltre, sono stati invitati imprenditori provenienti da tre differenti gruppi generazionali per un dibattito volto a condividere aspirazioni, idee e mentalità diverse.

In particolare, gli obbiettivi specifici del seminario sono:

  • Imparare e discutere gli atteggiamenti dei cittadini nei confronti dell’integrazione europea dal punto di vista di generazioni diverse;
  • Comparare e condividere idee e modi di pensare differenti;
  • Riunire un’ampia gamma di rappresentanti sociodemografici attorno al tema dell’imprenditorialità;
  • Evidenziare l’importanza delle iniziative private per superare tutti i tipi di crisi;
  • Discutere come l’imprenditorialità può contribuire alla dimensione economica, sociale e ambientale di uno sviluppo sostenibile;
  • Esplorare e identificare azioni pratiche che i cittadini possono svolgere per partecipare più attivamente nella creazione del futuro dell’Unione Europea.

WORKSHOP 3 – Volontari per la prosperità

I volontari giocano un ruolo cruciale nell’attuazione degli obbiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite e sono presenti in tutti i settori della società e, soprattutto, in tutte le fasce d’età.                                                              

Nel workshop 3 si è quindi approfondito quanto sia importante prestare una maggiore attenzione al ruolo e al valore del volontariato, e quanto sia fondamentale concedergli il riconoscimento che gli spetta.              Diversi sono i sottoargomenti affrontati dal seminario:

  • Verificare il sostegno delle politiche e dei programmi per il volontariato nel quadro di Next Generation EU Recovery Fund, e il suo contributo alla prosperità;
  • Capire come misurare al meglio il valore del volontariato in termini di prosperità in Europa;
  • Valorizzare e analizzare il contributo economico del volontariato al processo di ripresa e di maggiore prosperità;
  • Riflettere sul volontariato incentrato sulla democrazia e sulla cittadinanza attiva come espressione dei valori europei, con l’inclusione di popolazioni migranti consolidate e in crescita.

WORKSHOP 4 – Ambiente favorevole per la società civile: il caso di una partecipazione significativa

Lo spazio della società civile (incluso lo spazio della filantropia) è messo alla prova sia a livello globale che in Europa. Questa sessione è riuscita ad esaminare quelle che sono le sfide più importanti della società civile e dello spazio filantropico, discutendo su quelle che potrebbero essere le politiche da adottare per far fronte alle difficoltà e invertire la tendenza.

Sono state inoltre esaminate le strategie utili per promuovere un ambiente favorevole per la società civile, con particolare attenzione a un migliore riconoscimento del settore, un aumento del dialogo civile e uno spazio operativo complessivamente più efficace, garantito da meccanismi di protezione e opportunità di finanziamento.

WORKSHOP 5 – Costruire un’economia democratica per una transizione giusta

Questo seminario era indirizzato ai cittadini e alla società civile, agli imprenditori, alle fondazioni e ai sindacati che desiderano unire le loro forze per: aspirare al raggiungimento di un’economia incentrata sulle persone e sul pianeta; accertarsi che l’Europa ricopra il ruolo di leader nel lungo processo che porta a una definitiva transizione green e digitale; garantire che i cittadini partecipino attivamente nelle suddette transizioni grazie al supporto delle istituzioni dell’Unione Europea.                                                                                                                                È stato sottolineato inoltre quanto queste condizioni siano fondamentali per una transizione equa verso la neutralità climatica, obbiettivo da raggiungere entro il 2050.                                                Il seminario definisce quattro obbiettivi principali, qui sotto elencati:

  • Costruire alleanze significative tra le parti interessate a ottenere una transizione giusta;
  • Trovare un modo concreto di collaborare e unire le forze;
  • Guidare i cittadini e includerli nella questione della crisi climatica e ambientale;
  • Individuare modi per ampliare le soluzioni e stabilire una cooperazione con le istituzioni dell’Unione Europea.

WORKSHOP 6 – Un’economia di mercato sociale e green per il Futuro dell’Europa

Questo seminario ha ripreso il concetto di economia di mercato originariamente introdotto nel Trattato di Lisbona, attraverso il quale l’UE si impegna a creare un mercato interno e ad adoperarsi per un’economia sociale di mercato che mira alla piena occupazione, al progresso sociale e alla protezione e al miglioramento della qualità dell’ambiente.                                 

Ad oggi, siamo di fronte a sfide di politica ambientale e climatica che richiedono un rinnovamento ecologico dell’economia sociale di mercato.                                                                                 

Grazie a questa sessione, capiamo che il cambiamento sarà possibile solo grazie ad uno sforzo congiunto dei vari attori. Mentre l’Unione Europea è chiamata a svolgere un ruolo di sostegno delle politiche di welfare negli Stati Membri, i governi nazionali dovrebbero assicurarsi che tutti i cittadini europei godano dello stesso livello di protezione sociale.

WORKSHOP 7 – Il Futuro della protezione sociale e lo stato sociale europeo: regimi di reddito minimo e accesso a servizi sociali di qualità

L’ultimo seminario dei Civil Society Days si è concentrato sulle politiche necessarie al rafforzamento del welfare state dopo la pandemia da Covid-19 e per affrontare l’invecchiamento della società.                                                                                      

Le organizzazioni della società civile e i fornitori di servizi sociali hanno discusso e presentato le loro rispettive proposte chiave sulla riforma dello stato sociale.                                                                                  

Fondamentale per questo obbiettivo è anche il lavoro svolto dalla Commissione Europea, che sulle raccomandazioni del Consiglio dovrà impegnarsi per garantire un reddito minimo adeguato e per assicurare l’accesso a servizi sociali di qualità a prezzi accessibili.

In conclusione, i Civil Society Days 2022 sono stati in grado di illustrare e approfondire il ruolo chiave che la società civile può e deve giocare all’interno del processo di crescita dell’Unione Europea.                                                                                                                                          Queste tre giornate di intenso dibattito hanno mostrato l’importanza di ambire ad un’economia che non lasci nessuno indietro e, soprattutto, quali sono i passi che è necessario percorrere per aspirare concretamente ad una transizione sociale, verde e digitale.