
L’1 e 2 dicembre 2025 si è svolto a Madrid l’European Digital Health Summit, un importante evento di due giorni che ha riunito esperti, responsabili politici, leader del settore e stakeholder da tutta Europa e oltre. Il summit ha messo al centro come le tecnologie digitali, tra cui l’IA, la condivisione dei dati e le infrastrutture digitali, possano trasformare i sistemi sanitari, rafforzare la resilienza e sostenere l’accesso equo alle cure.
Giorno 1: IA, Resilienza dei Sistemi Sanitari e la Promessa della Salute Digitale
Il primo giorno dell’European Digital Health Summit 2025 è cominciato con un’intervento istituzionale, a cui ha partecipato Marco Marsella, Direttore per il Digitale, EU4Health e la Modernizzazione dei Sistemi Sanitari alla Direzione Generale della Salute e della Sicurezza Alimentare della Commissione Europea. Nel suo intervento, il signor Marsella ha sottolineato l’impegno della Commissione Europea nell’avanzamento della salute digitale in tutta Europa, evidenziando iniziative chiave volte a rafforzare i sistemi sanitari e migliorare gli esiti per i pazienti, con particolare attenzione alle politiche coordinate, alla collaborazione transfrontaliera e alle soluzioni digitali innovative.
Successivamente, ha avuto luogo la prima sessione plenaria su “Colmare Innovazione e Competitività: il Ruolo dell’IA nel Futuro della Sanità”, in cui i relatori, tra cui Anca Scortariu, Vice Capo dell’Unità per “IA nella Salute e nelle Scienze della Vita”, Ufficio Europeo per l’Intelligenza Artificiale della Commissione Europea, hanno sottolineato come l’IA possa migliorare la prestazione sanitaria, in particolare abilitando la rilevazione precoce (es. screening cardiovascolari) tramite una rete di centri di screening. La discussione ha evidenziato la necessità di andare oltre i progetti pilota isolati e integrare soluzioni IA nei flussi di lavoro clinici reali.
Altri relatori come Rob Smeets (Direttore delle Partnership Pubblico-Private di Philips), Antoine Larpin (Vice Presidente Affari Governativi e Politiche Europee, Kyndryl) e Luis Seco (Direttore del Programma di Finanza Matematica, University of Toronto) hanno discusso dell’importanza della cooperazione pubblico-privato, della costruzione di infrastrutture dati solide e della formazione della forza lavoro, evidenziando che il successo nell’implementazione dell’IA dipende non solo dall’innovazione tecnologica, ma anche dalla preparazione dei professionisti sanitari e dal sostegno normativo. Le discussioni hanno anche affrontato considerazioni etiche, governance dei dati e sicurezza dei pazienti, evidenziando la necessità di partenariati strategici e di un design centrato sul paziente nell’implementazione delle soluzioni IA.
A seguire, nella seconda sessione plenaria dal titolo “Rafforzare la Resilienza dei Sistemi Sanitari: Un Approccio Multidato”, l’attenzione si è spostata sulla condivisione dei dati transfrontaliera, la sicurezza e la preparazione. I relatori, come Ruth del Campo (Direttrice Generale dei Dati presso il Ministero per la Trasformazione Digitale e l’Amministrazione Pubblica della Spagna), hanno evidenziato le sfide del sistema sanitario decentralizzato della Spagna e il ruolo dello Spazio Dati della Salute Spagnola (ENDS) nel migliorare la condivisione dei dati per la ricerca. Lola Rebollo Revesado (Direttrice del Settore Pubblico di CLOUDERA) ha discusso l’importanza della gestione sicura dei dati e della fiducia del pubblico, sottolineando la necessità di risposte rapide ai dati in situazioni di crisi. Elena Torrente (Direttrice dello Sviluppo Strategico, Innovazione e Salute Digitale di DKV) ha trattato della frammentazione nell’integrazione dei dati in Spagna e del potenziale dell’IA per l’innovazione nella salute digitale. Infine, Simon Estades (Direttore Regionale di Orion Health) ha enfatizzato la necessità di governance nazionale e standard comuni dei dati per garantire l’interoperabilità nei sistemi sanitari europei. La sessione si è concentrata anche sul ruolo della cybersicurezza nel mantenimento della continuità delle cure durante le emergenze.
Durante la giornata sono stati trattati anche temi più ampi, come considerazioni etiche, sicurezza dei pazienti e governance, evidenziando la necessità di partenariati strategici, sistemi di dati unificati e design centrato sul paziente per garantire una trasformazione della salute digitale sostenibile e di successo in tutta Europa. L’importanza di costruire sistemi sanitari resilienti e adattabili attraverso l’innovazione digitale è stata al centro di tutte le discussioni.
Giorno 2: Dallo Standard dei Dati alla Forza Lavoro, Sicurezza e Cooperazione Globale
Il secondo giorno ha visto una serie di sessioni parallele su sfide e opportunità per scalare la salute digitale in tutta Europa:
- Prontezza dell’EEHRxF: una sessione sulla prontezza degli Stati membri nell’implementare il Formato di scambio dei Dati Sanitari Elettronici Europei (EEHRxF), esplorando le barriere tecniche e di governance e le strategie per un’adozione armonizzata tra i confini.
- Acquisto di Medicinali e Innovazione: un’analisi di come le politiche di approvvigionamento possano influenzare l’accesso ai medicinali, supportare l’innovazione e garantire la resilienza della catena di approvvigionamento (oltre i criteri di prezzo più basso, promuovendo approcci basati sul valore).
- Cybersecurity e Sicurezza dei Pazienti: dato l’aumento delle minacce informatiche alle infrastrutture sanitarie, una sessione si è concentrata su misure pratiche per gli ospedali per mappare gli asset, valutare le vulnerabilità (come nei dispositivi medici) e implementare piani di mitigazione del rischio conformi agli standard UE.
- One Health e Resistenza Antimicrobica (AMR): questa sessione ha esplorato l’approccio “One Health”, collegando i dati relativi alla salute umana, animale e ambientale per affrontare la resistenza antimicrobica, migliorare la sorveglianza e favorire azioni di salute pubblica coordinate.
- Competenze Digitali e Formazione della Forza Lavoro: riconoscendo che la trasformazione digitale della salute richiede una forza lavoro qualificata, una sessione ha mostrato le iniziative finanziate dall’UE per l’upskilling e il reskilling tramite framework modulari, micro credenziali e placement transfrontalieri.
- Cooperazione UE–LAC nella Salute Digitale: una sessione dedicata, in cui gli stakeholder di Europa e America Latina hanno discusso la cooperazione a lungo termine nella salute digitale, lo sviluppo delle competenze, l’innovazione e l’allineamento delle politiche, rappresentando una prospettiva globale sulla trasformazione della salute digitale.
Temi e Prospettive del Summit
Durante questi due giorni, il Summit ha trattato quattro temi centrali: rafforzare i sistemi sanitari e la resilienza della forza lavoro; promuovere la trasformazione digitale della salute (IA, telemedicina, dati interoperabili); promuovere l’approccio One Health; e garantire un accesso equo ai medicinali e all’innovazione in tutta Europa e oltre.
L’evento ha messo in evidenza l’urgenza di sviluppare infrastrutture dati interoperabili, promuovere la cybersicurezza, allineare le politiche di approvvigionamento e catena di approvvigionamento e investire nel capitale umano e nelle competenze, elementi essenziali per realizzare la promessa di un ecosistema sanitario europeo connesso, resiliente e inclusivo.
Nel corso dell’evento, Anna Maksimainen del Nordic Healthcare Group (NHG) ha pronunciato una dichiarazione convincente sul potenziale trasformativo dei modelli di assistenza sanitaria basati sul valore, sottolineando come le esperienze di NHG abbiano dimostrato l’efficacia di questi approcci nel rimodellare la fornitura di cure. Inoltre, ha evidenziato la necessità di un cambiamento di paradigma nell’acquisto sanitario: passare da un focus sul prezzo più basso a un modello che premi la qualità e i risultati misurabili. “Passare a un sistema che prioritizza la qualità rispetto al costo consente ai fornitori di prosperare, rafforzando al contempo i sistemi sanitari”, ha spiegato Anna. Questo cambiamento, ha concluso, non riguarda solo i servizi sanitari ma si estende anche all’acquisto di medicinali.
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