Caring for Soil is Caring for Life

Fonte: APRE, 2021

 

Moverim ha recentemente partecipato all’evento “Caring for soil is caring for life” dedicato alla presentazione della missione “Soil health and food del nuovo programma quadro Horizon Europe. L’evento è stato organizzato dal Ministero dell’Università e della Ricerca in collaborazione con APRE, Santa Chiara Lab dell’Università di Siena e Fondazione ReSoil per creare consapevolezza circa gli obiettivi di questa nuova missione, proposta dal Mission Board dedicato alla tematica Soil Health and Food.

L’evento inizia con l’introduzione di Cristina Messa, Ministro dell’università e della ricerca, la quale sottolinea come la missione “Caring for soil is caring for lifesegni una forte collaborazione tra la ricerca italiana e la ricerca europea e promuova un avvicinamento della ricerca alla risoluzione di punti critici. La missione può considerarsi trasversale dal momento che coinvolge non solo il mondo della ricerca e dell’università, ma anche l’industria e in particolare i cittadini.

 Antonio Parenti, a capo della Rappresentanza in Italia della Commissione europea, prosegue nell’intervento indicando come l’obiettivo della missione “Caring for soil di Horizon Europe sia migliorare la salute del suolo, essendo il 60/70% dei suoli europei catalogati come “non sani” a causa di pratiche inadeguate di conservazione del suolo, dell’inquinamento, dell’urbanizzazione. Si rende necessario quindi invertire questa tendenza per preservare la salute dei suoli. La consultazione pubblica sulla nuova strategia dell’UE riguarda infatti cinque temi principali:

-Fertilità suoli
-Ridurre l’erosione del suolo
-Aumentare la materia organica
-Bonificare i suoli degradati
-Definire la buona salute del suolo

Agricoltori, rivenditori, ricercatori e consumatori devono collaborare per garantire la salute del suolo, la gestione sostenibile dei terreni e una transizione verde dell’industria entro il 2050.

Le missioni in Horizon Europe

Marco Falzetti, direttore di APRE, evidenzia come le missioni di R&I di Horizon Europe debbano essere:

-Rilevanti per la società;
-Interdisciplinari;
-Di supporto a soluzioni bottom up.

Il concetto di missioni è stato introdotto per la prima volta nel report “LAB-FAB-APP di Pascal Lamy e sviluppato dalla prof.ssa Mazzucato per rispondere ad una mancanza del precedente programma quadro Horizon 2020 e per massimizzare il coinvolgimento dei cittadini. Questo il motivo per cui le missioni europee nascono per affrontare problematiche che possano essere facilmente interiorizzate dai cittadini. Horizon Europe si articola attorno a cinque missioni principali:

-Adattamento al cambiamento climatico, incluso la trasformazione della società
-Cancro
-Salute di oceani, mari, coste e fiumi
-Città smart e sostenibili
-Salute del suolo

Caring for soil is caring for life

Catia Bastioli, membro del Mission Board “Soil Health and Food” presenta la missione Caring for soil is caring for life mettendone in rilievo la necessità, dal momento che una maggiore attenzione alla salute del suolo significa poter assicurare alimenti nutrienti e sicuri, nonché funzioni ecosistemiche vitali e interconnesse.

Il suolo è una risorsa scarsa e non rinnovabile e occorrono centinaia di anni per generare 1cm di suolo ma soltanto un paio di anni per distruggerlo. Data la gravità della situazione attuale, è necessario agire subito per porre rimedio ai 2.8 milioni di siti potenzialmente contaminati che possono comportare gravi rischi per la salute. Inoltre, i dati dimostrano come il 65-75% dei terreni agricoli sia a rischio di eutrofizzazione di suolo e acqua, mentre il 25% dei terreni dell’Europa meridionale sia ad alto o molto alto rischio di desertificazione. Ulteriore aggravante sono gli effetti del cambiamento climatico sul degrado dei suoli. L’obiettivo della mission è di arrivare, entro il 2030, ad avere il 75% dei suoli sani o con miglioramento significativo. Riassumendo, gli obiettivi specifici della mission sono:

1.Ridurre il degrado del suolo e ripristinare il 50% dei suoli degradati
2.Conservare gli stock di carbonio organico nel suolo
3.Fermare l’impermeabilizzazione del suolo
4.Ridurre l’inquinamento del suolo e migliorare il ripristino
5.Prevenire l’erosione e fermare l’erosione
6.Migliorare la struttura del suolo
7.Ridurre del 20-40% l’impronta globale
8.Alfabetizzazione pedologica degli stati membri

Per ottenere questi risultati è importante adottare un metodo di co-implementazione in cui ricercatori, responsabili del territorio, aziende, decisori politici e cittadini lavorino insieme per la creazione di living laboratories per creare conoscenza e progettare, testare e diffondere soluzioni alternative e di lighthouses per testare e dimostrare buone pratiche.

Le priorità della R&I diventano, dall’altro lato, diventano:

-migliore utilizzo delle conoscenze esistenti;
-innovazione in tecnologie e pratiche;
-adattamento della catena alimentare globale e passaggio ad una società -resiliente;
-efficiente sistema di monitoraggio.

L’Italia è particolarmente coinvolta in questo progetto dal momento che si trova in una situazione di transizione climatica impattante, essendo al centro del mediterraneo, e con un’economia agricola fortemente basata sulla salute del suolo. Avrebbe tuttavia il potenziale per diventare light house sulla protezione del suolo con conseguenti effetti positivi sul made in Italy.

Cluster 6-Missions-Partnerships

Massimo Iannetta, delegato nazionale del Cluster 6 di Horizon Europe, dedicato a “Food, Bioeconomy, Natural Resources, Agricolture & Environment” illustra le forti connessioni tra il Work Programme del cluster 6 e gli obiettivi della mission Caring for soil is caring for life. In particolare, il cluster 6 riguarda la preservazione delle risorse naturali, dell’ambiente e dell’agricoltura e persegue i seguenti obiettivi:

-protezione degli ecosistemi e della biodiversità;
-sistemi alimentari from farm to fork sostenibili;
-industria europea più verde;
-coinvolgimento dei cittadini;
-cooperazione internazionale per la sostenibilità.

La pubblicazione ufficiale del work programme di questo cluster e dei primi inviti a presentare proposte è attesa per fine aprile.

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